JESI – Al reparto di Broncopneumologia del Carlo Urbani Jesi sarà assegnata dai familiari una donazione da parte di una paziente che, per una sua patologia cronica, è stata costretta, per anni, ad essere assistita con l’ossigeno liquido, sia presso l’ambulatorio pneumologico che nei diversi ricoveri in reparto. Tra le sue volontà la paziente ha avuto un pensiero ed una manifestazione di affetto, attribuendo e donando a tutto il personale sanitario un saturimetro palmare PM1N con sensore riutilizzabile. Il gesto fa comprendere come talvolta, pur gravati da restrizioni e difficoltà, questo reparto nella tua fattispecie sappia coniugare scienza ed umanità.
“Ringraziando la famiglia e la volontà espressa dalla Sig. Mara Centinari, nella donazione di un saturimetro, ci fa ancora una volta conoscere le grandi doti di umanità e di altruismo che, sia pur nella sua malattia cronica, abbiamo imparato ad apprezzare e conoscere – fa sapere l’ ambulatorio pneumologia (OLT) C. Urbani di Jesi tramite la portavoce Maria Teresa Chechile – Nella quotidianità del nostro lavoro facce, persone e sentimenti si avvicendano e se pur nella sofferenza della malattia, ritroviamo per ognuno di loro; talvolta incrociandosi, pensieri, parole e storie che si mostrano, si rivelano o celatamente manifeste. Quasi a cercar conforto piu’ dell’anima che del fisico. In ognuno di loro è racchiusa la medesima speranza: l’accoglienza, la difesa e la protezione del loro malessere. Quando il corpo è minato e la coscienza stordita, il nostro lavoro è elevato, ma è allora che si entra in empatia e si condividono non solo vite ma emozioni e quotidianità. Il nostro intento è continuare a perseguire scienza e coscienza. Un lavoro di squadra, mettendoci cuore e passione. Mara- come eravamo abituati a chiamarla- lo sapeva, lo apprezzava ed il suo gesto oggi ce lo conferma. Attreverso la sua volontà , ci ricorda la grande forza d’animo che aveva, ci sprona a perseguire un lavoro, il nostro, fatto di sacrifici ma anche di abnegazione. Cosi vive nel ricordo di tutti. Pur nella sofferenza, aveva una parole dolce e buona. Grazie Mara. Grazie alla famiglia”.
Comunicato da: Ambulatorio pneumologia (OLT) C. Urbani di Jesi
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