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Al Centro culturale Islamico Al Huda si studiano l’italiano e le regole

JESI – Conoscere la lingua per integrarsi in società: sono partiti da circa una settimana i corsi di italiano presso il Centro culturale Islamico Al Huda di via Erbarella che ha messo a disposizione i locali per ospitare le lezioni e i docenti. Sono già una quarantina gli iscritti – 20 uomini e 20 donne –  che frequentano il corso, partecipando alle due lezioni settimanali.

«Il Centro è aperto a tutti –  precisa il presidente Wahbi Youssef – Tra i banchi del Centro Al Huda, trovano posto non solo i musulmani ma anche indù e cristiani: di quest’ultimi, molti provengono dall’India, alcuni dalla Nigeria».

Il corso rientra nel progetto europeo ICAM FAMI e vede il Centro Culturale Islamico Al Huda convenzionato con il Centro Permanente Istruzione Adulti (CPIA) di Ancona per ospitare le lezioni, che saranno tenute da docenti specializzati.
«Nell’augurare un buon percorso di studio ai frequentanti – fa sapere Youssef – Colgo l’ occasione per ribadire la volontà e la disponibilità da parte della nostra associazione a collaborare con la scuola e con quanti si occupano di istruzione e formazione anche per raggiungere le categorie di utenti più in difficoltà».

A completamento della missione educativa della scuola, il pomeriggio di sabato e la domenica mattina, i 150 alunni della scuola di Al Huda, dove studiano e apprendono l’arabo, incontreranno il Comandante della Polizia locale Liliana Rovaldi per una lezione sul tema “Impariamo le regole”.

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