JESI – Si intitola “Al Teatro del Leone” ed è un intrigante concerto spettacolo l’appuntamento del 5 maggio a Palazzo Honorati Carotti per la Rassegna JESI BAROCCA 2019, promossa da Fondazione “Lanari” e da Comune di Jesi con il sostegno di Regione Marche e vari partner privati.
Un evento speciale originale e di grande stimolo culturale, che attraverso il racconto verbale di un attore e quello musicale di un soprano ripercorre le tappe fondamentali della tradizione teatrale e lirica di Jesi attraverso l’avvicendarsi dei suoi luoghi teatrali tra ‘600 e ‘700: tra cui il Teatro del Leone, a cui si riferisce il titolo, aperto nel 1732 nel cuore dello Stato Pontificio ma mostrando forti legami artistici con l’ambiente musicale veneziano.
Dalle origini seicentesche nell’ambiente esclusivo e privato dell’Accademia dei Riverenti, agli esordi pubblici nel teatro posticcio all’interno del Palazzo Comunale a fine secolo, fino alla costruzione del primo teatro stabile della Città, lo spettacolo ripercorre le vicende parallelamente agli sviluppi artistici del genere musicale: la nascita aristocratica dell’opera seria, la fase popolare dell’oratorio, l’evoluzione nell’opera buffa e nella commedia per musica della seconda metà del ‘700. Percorso teatrale che si avvale di un ricco contrappunto musicale dal repertorio in voga nelle rispettive epoche raccontate: opere, oratori e cantate dei secoli XVII e XVIII, a firma degli autori più rappresentativi da Mozart a Pergolesi, Porpora, Monteverdi, Vivaldi, Scarlatti, Paisiello, Cimarosa…
La drammaturgia è di Gianni Gualdoni, direttore di “Jesi Barocca” e autore di testi teatrali messi in scena da attori importanti come Michele Placido, Lino Capolicchio, David Riondino e tanti altri, ma anche di studi storici sui teatri della regione, tra cui proprio “Storia della Tradizione teatrale musicale a Jesi”, autorevole volume pubblicato da Regione Marche e subito andato esaurito.
Interprete recitante è Dante Ricci, decano della scena di prosa marchigiana, attore jesino di grande esperienza molto apprezzato in regione e anche in ambito nazionale.
Sul lato musicale, condotta da Sauro Argalia al clavicembalo, protagonista assoluta della serata è un’artista di altissimo profilo, che porta il concerto spettacolo al livello dei grandi teatri d’opera: il soprano Giacinta Nicotra. Napoletana, le sue doti e tecniche vocali ne fanno una specialista del barocco e del repertorio settecentesco, nei cui caratterizzati personaggi eccelle anche per spiccate qualità sceniche. Una prestigiosa carriera internazionale la porta attraverso l’Europa, da Salisburgo a Parigi e in tanti teatri di Francia e Germania, fino ai templi lirici orientali di Giappone e Corea. In patria canta nei più importanti enti lirici: dal San Carlo di Napoli alla Scala di Milano, dal Maggio Musicale Fiorentino all’Accademia di Santa Cecilia, all’Opera di Roma e in quelle di a Venezia, Trieste, Palermo, Bologna, con maestri di primo piano come Muti e Gelmetti.
Una nuova produzione, intima e di profonda atmosfera, appositamente realizzata per “Jesi Barocca”, il cui sviluppo narrativo tra parola e musica svela pian piano un appassionante panorama sociale e artistico di grande significato conoscitivo e divulgativo, un’immersione profonda e specifica nella storia culturale e nelle origini dell’identità locale, ma anche un illuminante spaccato dello sviluppo coevo di tutto il contesto teatrale italiano, di cui l’esempio di Jesi è fedele paradigma.
Inizio ore 17.30; ingresso 12 euro. Info: 0731-4684; info@fondazionelanari.it
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