JESI – Al via stamattina i lavori di demolizione del civico 82 di via Garibaldi, ex sede di una sezione del Pri. Tanti i curiosi, i residenti della via, che hanno assistito in strada i lavori divenuti urgenti dopo il terremoto dello scorso novembre che aveva compromesso il primo piano dell’edificio. I privati, proprietari dell’edificio, hanno dato il via libera all’abbattimento. Per avviare il cantiere, i Servizi Tecnici del comune hanno spostato l’illuminazione. L’intervento urgente dovuto anche alla sicurezza dei passanti visto che proprio davanti si trova la fermata dell’autobus che, a causa delle transenne, costringeva i passeggeri ad aspettare i mezzi troppo vicino alla strada. La situazione dell’immobile rischiava anche di provocare crolli sulla strada.
Speriamo che al posto del vecchio edificio, chissà per quale motivo demolito e non restaurato come avrebbe imposto il rispetto del quartiere a ridosso del centro storico, non sorga qualche ecomostro del tipo del mercatini o degli altri edifici che dagli anni 60 hanno oppresso la vista delle mura occidentali di Jesi. Massimo esempio di città storica che non ha nessun rispetto per il proprio passato con danni di immagine e conseguente quasi totale assenza di turismo