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Denunciato 25enne per ‘truffa dello specchietto’

ANCONA – Nella mattinata di venerdì (6 agosto), al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Compagnia di Ancona hanno deferito in stato di libertà un rom 25enne, residente nella provincia di Siracusa, ritenuto responsabile del reato di truffa tentata e minacce. Tutto è nato dalla denuncia sporta da un 78enne del posto che, nel pomeriggio del 30 luglio scorso, mentre si trovava a percorrere la SP1 del Conero, è rimasto vittima di un tentativo della famigerata “truffa dello specchietto“. L’uomo, infatti, alla guida del proprio veicolo, è stato bruscamente sorpassato da un Fiat Doblò che, con la sua manovra, aveva rischiato di farlo finire fuori strada: nel contempo aveva udito un rumore provenire dalla fiancata. Il conducente del Doblò accostava mentre la vittima proseguiva la propria marcia: poco dopo è stato nuovamente raggiunto dal furgone, il cui conducente asseriva di essere stato urtato dalla vettura condotta dal 78enne. Il truffatore asseriva pure che tale evento aveva cagionato danni al suo furgone – in realtà già ampiamente danneggiato da incuria e segni del tempo – e delle lesioni alla passeggera che viaggiava con lui: per questo pretendeva di essere ristorato immediatamente con la somma di 200 euro.
Il 78enne però non si è lasciato ingannare e si è rifiutato di cedere alle richieste del giovane che, per tutta risposta, ha iniziato ad offenderlo e minacciarlo di denuncia, per poi allontanarsi repentinamente. La vittima non si è tuttavia persa d’animo ed ha annotato la targa del Doblò: in seguito, ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Ancona Brecce Bianche che hanno subito avviato le indagini.
Dopo una serie di controlli effettuati nelle Banche Dati ed aver visionato i filmati prodotti dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, gli uomini dell’Arma sono riusciti finalmente ad associare un nome al volto del malfattore.
Alla luce delle evidenze raccolte, per il 25enne è scattata così la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.

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