JESI – È stata celebrata nella soleggiata mattinata di oggi la Festa Nazionale delle forze armate a Jesi, in un corteo che ha coinvolto per due ore i rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattistiche e dell’Amministrazione Comunale.
Sebbene la Festa Nazionale sia il 4 Novembre, la decisione di celebrarla oggi è stata dovuta per un’auspicabile maggiore partecipazione della cittadinanza.
Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Associazione Artiglieri d’Italia, Associazione Bersaglieri, Associazione Nazionale Mutilati Civili e Invalidi di Guerra, Volontari della Croce Rossa Italiana, Associazione Marinai, Associazione Carabinieri in pensione e altri rappresentanti hanno iniziato il corteo partendo dalla Compagnia Carabinieri in Corso Matteotti, accolti dal Sindaco Bacci che ha salutato i partecipanti ed espresso la sua profonda gratitudine per l’operato quotidiano delle Forze Armate nel nostro territorio. “È ormai una consuetudine partire da qui, non poteva essere altrimenti quest’anno” ha aggiunto il Sindaco.
Il corteo, accompagnato dalla Banda Musicale Pergolesi, si è poi fermato ai Giardini Pubblici di Viale Cavallotti per l’omelia, e le letture hanno ribadito il punto- chiave di questa giornata di festa:
“Tutti sono nostri fratelli. Lavorare per il bene comune vuol dire anche sacrificarsi. Onorare la festa del 4 Novembre significa ringraziare chi ha lottato per gli ideali di democrazia di cui godiamo ora.”
Il pensiero rivolto inizialmente ai combattenti della Grande Guerra del ’15-’18 è stato poi proiettato quasi istintivamente ai nostri militari all’estero, ed in questo momento di commozione e raccoglimento è stata deposta la corona davanti al Monumento dei Caduti.
L’ultima significativa tappa ha portato il corteo dall’Arco Clementino alla Sala Consigliare del Comune.
Qui il Sindaco Bacci ha espresso il ricordo di questa giornata, giunta quasi al suo centenario di celebrazione, ricordando la memoria dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi:
“Con Carlo Azeglio Ciampi, è risorto il senso di appartenenza, di identità nazionale. Con Ciampi le Forze Armate si sono riappropriate del patrimonio nazionale. Con questo mio nuovo mandato da Sindaco, ho intenzione di portare avanti progetti che coinvolgano i giovani: non c’è modo migliore per trasmettere loro i valori ancorati delle Forze dell’Ordine.”
A chiusura di questa celebrazione non poteva mancare infine, l’inno nazionale.
Giovanna Borrelli
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