ANCONA- Arrestate 6 persone ritenute responsabili di omicidio preterintenzionale per la tragedia avvenuta nella discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo. Le stesse, unitamente a un ricettatore anch’esso colpito da un provvedimento in carcere, facevano parte di un gruppo criminale modenese dedito ai furti con strappo e o rapine all’interno di numerose discoteche del Centro e Nord Italia. I carabinieri del comando provinciale di Ancona hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ancona dottor Carlo Cimini nei confronti di sette soggetti residenti nella provincia di Modena tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapina e sei di loro anche di “omicidio preterintenzionale”, “lesioni personali” e singoli episodi di “rapine e furti con strappo” l’indagine condotta dal nucleo investigativo del reparto operativo di Ancona sotto la direzione della locale procura della Repubblica e coordinata dal Procuratore della Repubblica Dott.ssa Monica Garulli e dei sostituti procuratori dott. Paolo Gubinelli e dott.ssa Valentina Bavai ha consentito di individuare 6 soggetti di età compresa tra i 19 e i 22 anni presenti all’interno della discoteca di Corinaldo, responsabili della morte di 5 giovani tra i 14 e i 16 anni e di una mamma di 39 anni nonché di lesioni personali ad altre 197 persone, eventi verificatisi in seguito alla diffusione di uno spray al peperoncino all’interno del locale Lanterna Azzurra clubbing. È stato inoltre accertato che i predetti facevano parte di un gruppo criminale dedito ai furti e rapine di monili in oro all’interno di discoteche del centro e Nord Italia. Saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa questa mattina presso la locale procura.
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