Risveglio choc, c’è un ladro in camera da letto: notte di terrore - Password Magazine
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Risveglio choc, c’è un ladro in camera da letto: notte di terrore

JESI – Sola in casa, si sveglia e trova il ladro nella camera da letto. Protagonista di questo spaventoso vis-à-vis con il bandito è una nota libera professionista jesina, residente in zona Colle Paradiso: «Abito al secondo piano di una villetta, al primo ci sono i miei genitori – ci racconta la signora -. Martedì sera, intorno alle 23, mentre dormivo in camera mia sono stata svegliata da uno strano rumore che proveniva dalla stanza di mio figlio, che ieri non era in casa». A quel punto, la jesina si è trovata di fronte la figura di un uomo, con dei pantaloncini neri, che gli puntava in faccia la luce di una torcia: «Papà sei tu?» ha detto la donna credendo inizialmente si trattasse del padre. Ma l’uomo non ha risposto ed è scappato via subito: «Ero terrorizzata, c’era uno sconosciuto con me in casa – ha detto la jesina -. Ricordo che aveva una corporatura atletica, esile. Appena è andato via sono corsa in giardino per controllare se c’era qualcun altro. Ho chiamato anche i miei che erano svegli, nel loro appartamento, a guardare la televisione». Fuori però non c’era più nessuno.

Chiamata la Polizia per le indagini, sono stati ricostruiti i contorni della vicenda: il ladro, che forse credeva in casa non ci fosse nessuno, era entrato dalla finestra, lasciata con le persiane accostate e legate con il gancio, a protezione della zanzariera. Per salire al secondo piano, si era arrampicato lungo le tubature: lo dimostrano le pedate sul muro e le impronte lasciate intorno le condotte. In giardino, anche una panchina in ghisa era stata spostata proprio sotto la finestra, come per darsi una spinta.  Il malintenzionato aveva poi sganciato le persiane e fatto cadere la zanzariera: ma una volta dentro, era stato scoperto e non aveva potuto rubare un granché.

«Mancano giusto due pesi da ginnastica da un chilo, dal valore di pochi euro – ha detto la donna -. Sono stata fortunata: in quei momenti, ho avuto infatti il timore che potesse aggredirmi». La presenza dei ladri e, in particolare, di un’Audi bianca sospetta, sarebbe stata notata anche da altri residenti del quartiere, fino alla zona di via del Burrone: «Voglio dire al quartiere e a tutti i cittadini, di fare attenzione – è l’appello della donna -. Se avete un allarme, non dimenticate di attivarlo. Ringrazio le forze dell’ordine per il loro intervento: oramai non siamo più al sicuro, neanche nelle nostre case. Spero in più controlli».

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