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Tra sensualità e mistero, il romanzo di Sartarelli da non perdere

LIBRI – Uno dei romanzi gialli più belli del 2019. “Aspettando il raggio verde” di Oscar Sartarelli non si può leggere, perché va divorato. Pubblicato da Le Mezzelane, all’interno della collana “Enigmi”, narra, in parallelo, l’indagine sull’efferato omicidio di una giornalista jesina ed i suoi ultimi mesi di vita, scanditi da una intensa e sofferta storia d’amore.

La vicenda, che si snoda tra Marcelli e Jesi, è narrata con la consumata sapienza filmica dell’autore di teatro. Luoghi e atmosfere infatti sono carichi di fascino, sensualità e un pizzico di nostalgia, al pari dei personaggi che vi si muovono. Sapienza scenica del drammaturgo, ma anche lirismo dell’autore di versi, che attraversa la storia dal principio alla fine, senza disturbare il ritmo incalzante dell’indagine. Precisi e ben caratterizzati i personaggi, alcuni dei quali ispirati alla realtà dei luoghi: dalla risoluta ed attraente ispettrice Beatrice Valeri, alla sensuale e dolcissima vittima, la giornalista Greta Cerasi; dal commissario Caruso, al “Bruno” della redazione del Corriere. E per chi volesse un assaggio, da non perdere questa sera (2 maggio) a partire dalle 21.15, al teatro Il Piccolo di San Giuseppe, lo spettacolo, ideato proprio da Sartarelli e dedicato ai suoi ultimi scritti, tra cui, per l’appunto, questo avvincente romanzo.

A cura di Marco Torcoletti

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