JESI – I corsi dell’Università di Jesi non saranno più trasferiti a Civitanova ma a Macerata. A darne notizia è il Comitato studentesco rappresentato da Anna Grasso, Vincenzo Marino, Emanuele Zenobi e Luigi Battiloro che esprimono viva soddisfazione, con la speranza che la sede distaccata dell’Università, dopo la fine dei rapporti con Civitanova, torni ad essere a Jesi. L’Amministrazione comunale di Civitanova, infatti, dopo un’iniziale disponibilità avrebbe fatto marcia indietro per un parere contrario del dirigente comunale delle finanze. Il tecnico, infatti, non ravvisava congruità nei costi a carico del Comune (circa 2 milioni di euro) per sistemare la palazzina studenti-anziani come sala didattica e per coprire le spese correnti, diverse migliaia di euro, senza una relazione che dimostrasse il ritorno economico per la città.
Intanto, gli studenti jesini festeggiano già una prima vittoria: la riduzione delle tasse e agevolazione della formazione on line. Lo stabilisce l’Ateneo maceratese che, vista la chiusura della sede distaccata di Jesi, a partire dall’a.a.2019/2020, suggerisce di adottare provvedimenti che agevolino le iscrizioni degli studenti in corso che si iscriveranno, nell’a.a. 2019/2020 al secondo e terzo anno del corso di laurea in Scienze giuridiche applicate (L-14) e al secondo anno del corso di laurea magistrale in Scienze dell’amministrazione pubblica e privata (LM-63) «al fine di contenere eventuali disagi collegati alla conclusione dell’accordo convenzionale con la Fondazione A. Colocci di Jesi – si legge – . A seguito di tali determinazioni in merito alla sede distaccata gli studenti provenienti dai predetti corsi di studio saranno tenuti al pagamento di un contributo onnicomprensivo pari ad € 294,00 ». Infine, «l’Ateneo dispone la necessità di rivedere, al ribasso, i costi collegati all’erogazione della didattica in modalità on line, iniziativa ormai consolidata in Ateneo da molti anni, sempre con l’obiettivo di aumentarne l’attrattività presso la platea degli studenti».
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