JESI – Alternare lo studio al lavoro è un’impresa difficile, da sembrare impossibile se si aggiungono le incombenze legate alla famiglia e alla quotidianità. Eppure, ci sono donne che sanno sorprendere e reinventarsi, mettendosi alla prova e decidendo di affrontare con coraggio le difficoltà che incontrano nel cammino, convinte che i limiti non sono invalicabili. Tra queste donne, c’è Anna Grasso: commissario di Polizia locale presso il Comando di Jesi, la Grasso ha conseguito martedì scorso la terza laurea. Dottoressa per tre volte, il titolo è arrivato stavolta dalle cattedre della Fondazione Angelo Colocci di Jesi. Presso l’aula Calamandrei, la brillante e grintosa Grasso ha discusso la tesi in Criminologia sul tema “Incentivi alla Polizia locale, dagli introiti alle sanzioni”, con il professore Stefano Villamena.
Un ulteriore qualifica che si aggiunge alla laurea in Giurisprudenza conseguita a Bari, in Sociologia ad Urbino e ai due master. Tre lauree, vissute in momenti diversi della vita: «Ogni volte è un’emozione – ha detto il commissario Grasso – Studiare, lavorare e gestire la famiglia è qualcosa che richiede grandi sacrifici ma il mio è un mestiere che richiede grandi competenze». E se si ama quel che si fa, dunque, perché tirarsi indietro?
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