JESI –Il venerdì del “Palio di San Floriano” si è chiuso in bellezza tra le competizioni valevoli per l’assegnazione del Palio dei Quartieri – gara Arcieri, Torneo della Spada e della Lancia, giochi in piazza della Repubblica – spettacoli, esibizioni e la rappresentazione scenica tratta dai “Racconti di Canterbury” alle ex carceri.
Ieri l’entrata nel vivo della rievocazione storica jesina con taverne prese d’assalto e tanti eventi che hanno reso il centro storico cittadino un luogo ancora più suggestivo: mercatino medievale in Piazza Indipendenza e Spontini, partenza del corteo dei quartieri per la Benedizione dei Gonfaloni, l’esibizione itinerante dei giocolieri “Silentio Ignem”, la band medievale “Errandi Musici”, la cerimonia di riconsegna del Pallio dei Quartieri al Podestà.
In centro, un vero e proprio bagno di folla.
La gara degli arcieri si è svolta alle 21.30 nella Piazza delle Monachette, subito dopo la presentazione in Piazza della Repubblica dei quattro quartieri di Jesi che si sono sfidati per la conquista del loro “pallio”. Tanta gente ad assistere alla gara arcieristica, conclusasi con la vittoria del quartiere San Pietro.
Piazza Federico II è stata invece teatro del torneo della spada e della lancia, che si è svolto alle 21.45, a cura degli Armati dell’Ente Palio San Floriano: anche qui, i vari quartieri si sono messi alla prova, ma questa volta a colpi di spada. Ad avere la meglio, San Benedetto mentre in piazza della Repubblica, ad avere la meglio nei giochi coordinati dal CSI in collaborazione con il club Rugby di Jesi sono in pari merito Santa Croce e San Pietro.
E dulcis in fundo, la suggestiva rappresentazione scenica liberamente tratta dai “Racconti di Canterbury” nello scenario, quasi fatto “su misura”, dei Giardini Sacco e Vanzetti (meglio conosciuti come le ex carceri). Un piacevole assaggio del XIV secolo attraverso le parole del poeta Geoffrey Chaucer, interpretate con grande maestria dal gruppo Figuranti dell’Ente Palio San Floriano, con la collaborazione di Luigi Ramini, che tra amor cortese, avarizia e tradimento ha incantato il pubblico. Lo spettacolo sarà ripresentato questa sera: ci sono la monaca Eglantina (Lara Alessandrini), il mercante Dionigi (Doriano Donzelli), l’arciere (Elisabetta Chessa), il commissario di giustizia Licurgo (Nazzareno Zagaglia), il fattore Giustino (Pierpaolo Mascia), il nobile squattrinato Ildebrando (Enzo Pelonara), lo studente da Serra de lo Santo Quirico, Calbulo, (Enrico Duca), la fattucchiera Creusa(Marzia Teran), il dottore (Gino Mariani), la comare Columella (Anna Mastroianni), Aristeo il frate bello (Graziano “Figaro” Fabrizi), la locandiera, il cavaliere, Calogero Vicari. I due disturbatori, Maurizio Diambrini ed Erica Adrario.
Non resta che aspettare che cosa avrà in serbo per noi il week end!
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