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L’ultimo addio a Mariya: “La tua vita un seme che continuerà a brillare in cielo”

CUPRAMONTANA – La Vita come dono incalcolabile, un mistero grande, unico e irripetibile. E la prematura scomparsa di Mariya non fa che riunire tutti, in silenzio, davanti questa bellezza. Chiesa gremita questo pomeriggio per l’ultimo addio a Mariya Iskra, la 19enne di Cupramontana, scomparsa e trovata morta venerdì 13 ottobre, impiccata ad un olivo in via Eremo della Romita.

I funerali si sono svolti alla Chiesa di San Lorenzo: ad attendere l’urna con le ceneri della giovane studentessa l’intero paese, stretto nel dolore intorno la madre Lyuba, ai familiari, gli amici, gli ex compagni dell’ Istituto Cuppari, la scuola che aveva frequentato fino a giugno scorso. C’erano anche le istituzioni, dal sindaco Luigi Cerioni al maresciallo Luca Martarelli che aveva in quei giorni di disperazione, quando ancora si sperava che la ragazza fosse semplicemente scappata, coordinato le operazioni di ricerca.

Mariya è stata ricordata per la sua dolcezza e la sua intelligenza: lei che aveva brillantemente superato la maturità, aveva vinto una borsa di studio per l’università ed era pronta a lanciarsi nel futuro.   “Vogliamo credere che ti sei solo allontanata ma che continuerai ad essere presente nel cuore di chi ti ama – sono le parole di Don Giovanni Rossi – Siamo convinti che la tua vita è un seme che continuerà a brillare come una stella nel cielo”.

L’appello poi agli educatori, al mondo della scuola e dell’associazionismo, a coloro che hanno il compito di sostenere e accompagnare i ragazzi nel duro percorso di crescita. Perchè la vita è preziosa ma anche fragile e da soli non si va da nessuna parte.

“Un raggio di sole, una vita che si è spenta in una sofferenza che non siamo riusciti a cogliere” dicono gli amici e poi struggenti le parole di Sara, l’amica del cuore: “Mi mancano le tue telefonate, sentire la tua voce, i tuoi forti abbracci. Eri come la mia sorella maggiore, quella che mi dava consigli – ha detto  – Avremmo voluto fare di più per te, anche Francesco (il fidanzato, ndr) avrebbe voluto avere più tempo per esprimerti il suo amore”. Ma la vita di Mariya si è spezzata troppo presto.

Le ceneri sono state depositate al cimitero, dopodichè torneranno in Ucraina, paese d’origine della giovane. Il suo ricordo rimarrà invece a Cupramontana, nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata nei suoi 19 anni di vita.

Chiara Cascio

Redazione

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