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Scuola Mazzini, cede il tetto. Intervengono i vigili del fuoco

 

JESI – Inagibile la scuola primaria Mazzini, in via XXIV Maggio, per via di un avvallamento del tetto. L’allarme è scattato ieri sera, intorno le 19.00, quando un signore che abita di fronte all’edificio scolastico si è accorto che il tetto presentava zone di cedimento e, spaventato, ha allertato il 115. L’intervento dei vigili del fuoco è durato parecchie ore e si è concluso con la dichiarazione di inagibilità della struttura dell’istituto comprensivo Federico II nonostante i lavori di ristrutturazione straordinaria che, tre anni fa, avevano incluso anche il rifacimento del tetto.

A seguito dei lavori e del sopralluogo dei tecnici comunali di ieri sera e stamattina, gli alunni sono potuti comunque entrare nella scuola, fatta eccezione per le aule site al primo piano (lato via Marconi) che verrà interamente sgomberato. All’origine del cedimento, dovrebbe esserci un fungo che avrebbe intaccato le travi in legno anche se il solaio di cemento armato, rinforzato con l’acciaio, scongiurerebbe il pericolo di crollo.

Sono in corso i lavori per consentire al più presto l’utilizzo di tutte le aule.

 

 

 

 

 

 

cinque, una serie di telefonate, tra le quali, ovviamente con la dirigente dell’istituto e con il sindaco, Massimo Bacci.

Il problema era come sistemare le 5 classi, vale a dire una intera sezione, per la mattina dopo, oggi.

E una soluzione, alla fine, dovrebbe essere stata trovata.

L’ala interessata dall’avvallamento “continuamente monitorato“, dicono i tecnici comunali, è quella che dà su via Marconi. Quel lato, dunque, che ospita le aule di inglese e di tecnicaverrà sgomberato, come tutto il primo piano.

Si rimarrà al sottostante, quello rialzato, per fare in modo che le lezioni possano avere il loronaturale svolgimento.

Nel frattempo, sin dalle prime ore della mattina l’Ufficio Tecnico comunale sarà al lavoro per fare in modo che si proceda a ripuntellare ancora sotto la superficie interessata dall’avvallamento.

In attesa di vedere quali altre decisioni saranno adottate.

Redazione

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