Antibiotici fai-da-te, trasfusioni e trattamenti nocivi: interdetto fisioterapista ‘guaritore’ - Password Magazine
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Antibiotici fai-da-te, trasfusioni e trattamenti nocivi: interdetto fisioterapista ‘guaritore’

FABRIANO – Esercitava abusivamente la professione medica e ora passerà dei guai. Accade a Fabriano a termine di un’operazione definita ‘Anatomy’ condotta dai Carabinieri dell’Aliquota operativa del Nor di Fabriano.

Al centro dell’indagine un fisioterapista osteopata che, in assenza di qualsiasi titolo abilitativo,  esercitava abusivamente la professione medica sottoponendo a visite mediche  innumerevoli soggetti, prescrivendo loro medicamenti, cure, percorsi terapeutici, effettuando esami diagnostici, addirittura trasfusioni di sangue. Spesso, si poneva in contrasto con le prescrizioni di personale medico a cui i pazienti parallelamente si rivolgevano e somministrava medicinali imperfetti o guasti, sovente realizzati da lui stesso con trattamenti galenici  o altri antibiotici da lui prodotti senza i titoli necessari e anche mediante pratiche disconosciute o ignote alla scienza. Effettuava trattamenti trasfusionali o all’ozono, vietati al di fuori della professione medica e comunque inadeguati ad un utilizzo sanitario: in particolare, praticava l’uso di presunte cellule staminali attraverso i prelievi, conservava sangue per scopi ancora da chiarire in frigoriferi ad uso domestico, senza il trattamento medico necessario, ed al fine di praticare successivamente una trasfusione al medesimo paziente, senza il rispetto delle procedure sterili. E poi iniezioni di presunto gas ossigeno o altra sostanza ignota per l’aumento provvisorio del seno, gas ozono applicato al bulbo oculare per ‘curare’ patologie all’occhio, iniezioni o somministrazione di acqua dichiarata dall’uomo ‘curativa’ per patologia o per evitare gli ‘effetti collaterali’, provocati dalla presenza di metalli pesanti altamente nocivi nel tampone per la ricerca del Covid 19;

Le persone che si rivolgevano a lui erano indotte anche a tacere sul trattamento ricevuto, nella piena consapevolezza dell’illecito adottato.

A parziale conclusione delle investigazioni, il GIP, letta la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha condiviso il quadro probatorio presentato dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R. di Fabriano e ritenuto di dover applicare ad un uomo, sessantenne nato e residente a Fabriano, un provvedimento cautelare, con carattere di massima urgenza, consistente nell’interdizione dalla professione di fisioterapista osteopata e sequestro dello studio e di ogni strumento medicale.

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