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Jesi, forse no uxoricidio: si infittisce il giallo della coppia di anziani

JESI – È escluso che Rita Mazzarini, la donna di 82 anni trovata morta ieri sera nel soggiorno di casa sua in via San Francesco, sia morta per coltellate. E forse neanche per bastonate.

Lo ha rilevato il medico legale Mauro Pesaresi, chiamato dal procuratore facente funzione Irene Bilotta per un primo esame della salma. Cambia e diventa ancora più complesso lo scenario di quello che la scorsa notte sembrava un omicidio per mano del marito Alfredo Bimbo, 87 anni, che avrebbe poi tentato il suicidio procurandosi ferite e tagli alle vene nella vasca da bagno, probabilmente dopo aver assunto un cocktail di farmaci.

Rita è stata ritrovata in soggiorno coperta di sangue: torna in gioco l’ipotesi che potrebbe essere morta per una caduta oppure perché
spinta dal marito o per un malore. Molti gli elementi mancanti e che potrebbero essere chiariti solo da un’autopsia, ancora non disposta, o da Bimbo stesso che però versa in gravi
condizioni all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi.

Potrebbero dunque cadere le ipotesi di reato a carico dell’87enne: secondo fonti giudiziarie al massimo potrebbe essere omicidio preterintenzionale, senza l’intenzione di uccidere la donna
anziana e malata. I carabinieri intanto stanno lavorando nel più stretto
riserbo, approfondendo gli elementi raccolti per chiarire il quadro indiziario.

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