JESI- «Lunedi 24 ottobre ci sarà un passo importante per un opera altrettanto importante e complessa quale il Ponte San Carlo». Cosi il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo presenta l’assemblea pubblica che si terrà alle lunedi prossimo, ore 21 presso i locali sottostanti della Chiesa parrocchiale di Minonna.
«Quest’opera necessita un’attenzione che riguarda tutto il tessuto urbano. Chi vive in quella zona avrà sicuramente un maggiore disagio, ma le problematiche coinvolgono inevitabilmente tutta la città e tutta la popolazione».
Due sono i soggetti aggiudicatari della gara d’appalto bandita dal comune di Jesi: la CMP International di Martinsicuro per la parte di carpenteria e la Eurobuilding di Servigliano per quanto riguarda il punto di vista edile.
Sono 8 milioni di euro, i fondi totali stanziati per l’opera di cui 6,7 milioni a carico del comune di cui 4 milioni coperti da finanziamenti regionali e 450 mila euro provenienti dalla provincia di Ancona.
Ulteriori 1,3 milioni sono a carico di Viva Servizi per quanto riguarda la parte inerente le sue utenze.
Anche l’assessore ai lavori pubblici Valeria Malappioni interviene per spiegare quella che sarà l’evoluzione dei lavori: «Ora siamo nella fase della aggiudicazione, si procederà all’approvazione documentale e si procederà alla cantierizzazione con un documento da approvare dalla Regione».
La Malappioni spiega poi che i primi 3 mesi saranno dedicato allo spostamento dei sottoservizi passanti sotto il ponte. Dopodichè si procederà all’abbattimento del ponte stesso in 28 giorni e poi alla successiva ricostruzione che avverrà in 9 mesi.
I lavori dovrebbero partire nel periodo di secca tra febbraio e marzo.
Il nuovo ponte avrà quattro campate, a differenza delle 10 che ora lo compongono. Le carreggiate saranno più ampie e verranno inserite anche delle piste ciclabili.
Non si sbilanciano gli amministratori sulle ipotesi al vaglio per consentire la comunicazione tra abitanti di Minonna e zone limitrofe e il centro di Jesi.
«Per quanto riguarda, l’alternativa siamo nel campo delle ipotesi e stiamo organizzando varie opzioni. E’ in atto un’analisi costi/benefici su quella che potrebbe essere la soluzione e vorremmo che prima di prendere qualsiasi decisione avvenga questo fondamentale momento di confronto».
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