Meet Up Spazio Libero: «Perché il M5S di Jesi alimenta diatribe interne a due settimane dalle Politiche?» - Password Magazine
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Meet Up Spazio Libero: «Perché il M5S di Jesi alimenta diatribe interne a due settimane dalle Politiche?»

JESI – «Apprendiamo dalla stampa che il M5S di Jesi, in un momento così delicato, invece di concentrarsi sulla campagna elettorale per le imminenti elezioni che decideranno il futuro del Paese, preferisce dedicare le sue  scarse energie per attaccare in maniera ridicola il MeetUp Spazio Libero, ovvero un gruppo di cittadini iscritti alla loro stessa forza politica, i quali hanno scelto di proseguire il loro impegno per la città divenuto impossibile nel gruppo originario. Sembra incredibile, ma purtroppo è così – è la nota stampa inviata dal Meet Up Spazio Libero Jesi, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dai grillini in conferenza stampa –  Come noi molti simpatizzanti si stanno chiedendo per quale motivo il M5S jesino abbia intrapreso la folle scelta di fomentare proprio adesso le diatribe interne, a due settimane dalle elezioni politiche, come se volessero a tutti i costi danneggiare la campagna elettorale dei candidati pentastellati al Parlamento. L’unica spiegazione possibile è che probabilmente il loro intento è proprio questo! Non sarà mica che qualcuno, dopo aver investito per anni tutto se stesso nella speranza di un’improbabile carriera politica romana, oggi viva con profonda rabbia e rancore la propria marginalità all’interno del M5S marchigiano? Situazione ulteriormente peggiorata dal fatto che, guardando i nominativi nelle liste elettorali, a breve entreranno in Parlamento persone a lui notoriamente sgradite, sia al Senato che alla Camera. Troviamo inaccettabile che il gruppetto del M5S Jesi, sotto la solita regia, si spinga ad adottare il principio del “muoia Sansone con tutti i Filistei”, tradotto: ci avete fatto fuori il nostro candidato e noi adesso proviamo a rovesciare il tavolo!

Tirare in ballo adesso il MeetUp Spazio Libero appare strumentale, come per individuare in noi un comodo capro espiatorio. Non abbiamo alcuna intenzione di prestarci ad alimentare ulteriori polemiche create ad hoc per avvelenare la campagna elettorale: abbiamo cose ben più importanti da fare e non perderemo certo il nostro tempo dietro alle bugie, condite da minacce, che provengono da personaggi che in città non hanno alcuna credibilità.

Ci auguriamo, però, che, all’interno del movimento, chi di dovere inviti anche gli altri a seguire il nostro esempio, sperando che non si ripeta il triste copione delle comunali dell’anno scorso, quando il candidato sindaco del M5S esordì in campagna elettorale attaccando il MeetUp per poi raccogliere un risultato elettorale disastroso».

 

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