JESI – Sono state celebrate oggi presso la Chiesa di San Giuseppe le esequie di Massimiliano Lucaboni, ex coordinatore della sezione di Forza Italia e candidato sindaco nel 2017. Una delle tante vittime del Covid, deceduto all’età di 54 anni lo scorso 2 giugno presso l’ospedale di Fabriano, dopo un ricovero iniziato nel febbraio 2021.
Sentito e accorato il ricordo della figlia 23enne Benedetta: “Quando ho saputo che mio padre era morto ho avuto un dolore così grande da non sentire più la terra sotto i piedi. Ma o lasci che il dolore ti mangi o fai in modo di conviverci. Solo chi conosceva il rapporto tra me e papà può capire quello che c’era, non mi sta lasciando solo mio padre, ma la persona che ho amato di più al mondo. Da lui ho ereditato la battuta pronta e il senso dell’umorismo, vivranno ancora in me e lo terranno vivo nel ricordo. Papà era il mio super-eroe, gli credevo quando diceva d’essere immortale, gli credevo nei giorni d’ospedale quando, al telefono, mi ricordava che sarebbe andato tutto bene. È stato un maestro di vita per tutti noi, gli piaceva godersi la vita. Ci ha insegnato che, proprio perché la vita è imprevedibile, non c’è tempo per odiare o portare rancore. Coltivate amore”.
Anche il parroco don Giuliano Fiorentini ha dato l’addio a Lucaboni con queste parole: “Ogniqualvolta muore una persona cara che, come Massimiliano, era un padre e un uomo impegnato attivamente nella politica, soffriamo più noi che restiamo, soprattutto se la morte arriva presto e le malattie, che a volta prendiamo sotto gamba, sono difficili da debellare. Le persone giuste sono nelle mani di Dio, salutiamo il nostro Massimiliano e chiediamo al Signore che possa trovare un luogo sicuro tra le sue braccia dove vivere in eterno nella pace”. Ha commentato così la lettura dal Vangelo di Giovanni: “Non c’è una consapevolezza chiara che ci convinca sul perché della morte, sappiamo solo che è per tutti. Quando Lazzaro muore in Betània, la sorella Maria è al suo fianco, ha scelto di stargli accanto. La forza della solidarietà, l’amicizia e la condivisione di valori e ideali ci aiutano a sopperire all’indigenza e alla fragilità umana, proprio come fa Gesù quando entra in relazione con noi nel giorno della Resurrezione”.
Cordoglio unanime da tutte le parti politiche intervenute alla cerimonia.
A cura di Angela Anconetani Lioveri
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