JESI – «Abbiamo appreso dalla stampa che la Direzione dell’Area Vasta 2 ha deliberato l’assunzione di tre nuovi medici per la Gastroenterologia di Senigallia. La notizia di nuove assunzioni non può che farci piacere , ma ora però ci aspettiamo che un’assunzione si faccia anche per la Gastroenterologia di Jesi». Queste le riflessioni del Tribunale per i Diritti del Malato coordinato dal dott. Pasquale Liguori: «Si proceda quanto prima alla copertura del posto lasciato vacante dal dottor Jantosca – scrive Liguori – La Gastroenterologia attualmente risulta frammentata tra Senigallia, Jesi, Osimo e Fabriano ed è caratterizzata da una marcata eterogeneità con una notevole confusione tra attività gastroenterologica e la sua componente endoscopica». Il servizio di Gastroenterologia di Jesi , nato nel 2011, ha un bacino di utenza che abbraccia tutta la Vallesina (circa 120.000 abitanti) con soli due medici e cinque infermieri professionali: il servizio esegue ogni anno circa 4000 esami endoscopici , circa 600 screening/anno del colon retto, circa 480 visite ambulatoriali oltre che circa 30 PEG (Gastrostomie Percutanee Endoscopiche ). «Peraltro, nonostante il lodevole impegno profuso dai due medici che operano a Jesi, questi numeri sono in crescita, come sono in crescita i tempi di attesa per un esame endoscopico (per una colonscopia si aspetta anche sei mesi) – continua Liguori – Ricordiamo che, attualmente, su Jesi gravitano anche tutti quegli esami successivi agli screening che fanno capo all’utenza di Osimo (passato sotto l’INRCA) e di Ancona (in quanto Azienda ospedaliera ). Ci auguriamo che sulla questione anche il sindaco e l’Amministrazione comunale si facciano parte attiva verso la Direzione dell’AV2 affinché si assuma un altro gastroenterologo a Jesi in modo da permettere che questo servizio sopravviva, continuando a far fronte alla lotta contro le patologie tumorali sempre più in crescita in una regione come la nostra che vede l’aumento dell’età media della persona».
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